Videosorveglianza analogica, la tecnologia classica
Una tecnologia collaudata ormai da decenni: Closed Circuit Television (CCTV)
Quando si parla di videosorveglianza classica, si intende la tecnologia analogica, detta anche “televisione a circuito chiuso” o semplicemente CCTV. Le ultime due denominazioni rimandano al fatto che in origine (e al contrario della televisione) si trattava della trasmissione di segnali video a un circuito chiuso di dispositivi di ricezione (analogici).
In un’installazione di videosorveglianza classica, i segnali vengono di norma trasmessi per mezzo di un cavo coassiale analogico con connettore BNC. Per quanto la digitalizzazione abbia fatto il suo ingresso nella videosorveglianza professionale già da molto tempo e dal punto di vista della tecnologia la strada oggi sia indiscutibilmente indicata dai sistemi basati su rete (“IP”), la tecnologia analogica riveste ancora un ruolo non irrilevante. Questo per una serie di ottimi motivi che vale la pena di considerare prima di procedere con la prima installazione.
Una tecnologia matura e conveniente
Da un lato occorre tenere in considerazione il costo. La tecnologia di videosorveglianza analogica è meno costosa dei prodotti IP in termini di acquisto ed è più facile da installare, in quanto i tecnici conoscono al meglio la consolidata tecnologia CCTV. Inoltre, si tratta di una tecnologia consolidata, che non presenta difficoltà iniziali: chi non vuole correre il rischio di incorrere nei costi conseguenti difficilmente preventivabili che possono pur sempre emergere con una soluzione IP (ad esempio quando, dopo un aggiornamento del sistema, si verificano improvvisamente problemi di compatibilità tra singoli componenti della rete), con un impianto di videosorveglianza analogico va sul sicuro. Inoltre, poiché normalmente l’apparecchiatura analogica è più economica dei prodotti IP, in particolare alle piccole aziende o ai privati può convenire scegliere una soluzione di videosorveglianza classica.
Compatibilità con i vari produttori
Inoltre tutti i prodotti di videosorveglianza analogici, anche di produttori diversi, sono compatibili fra loro, in quanto tutte le telecamere analogiche utilizzano i segnali PAL standard. Ciò offre agli utenti la massima flessibilità visto che in un impianto analogico tutti i componenti tecnici possono essere sostituiti con prodotti corrispondenti di altri produttori. A oggi questo non è possibile in una soluzione di videosorveglianza in rete, in quanto gli standard universali come ONVIF non si sono ancora imposti sul mercato IP.
Maggiore sensibilità alla luce, immagini live in tempo reale
Anche dal punto di vista della qualità delle immagini le telecamere analogiche non sono necessariamente inferiori alle telecamere IP con sensore di acquisizione megapixel. Queste ultime offrono sì una maggiore risoluzione e forniscono più dettagli, ma d’altra parte occorre ricordare che maggiore è il numero di pixel, più piccolo è il punto dell’immagine relativo e quindi minore è la sensibilità alla luce di queste telecamere. In caso di utilizzo di telecamere IP, ciò può rendere necessario provvedere a un’illuminazione aggiuntiva. Invece, le telecamere analogiche sono notevolmente più sensibili alla luce e particolarmente adatte per l’utilizzo in condizioni di scarsa luce ambiente.
Per la trasmissione di video live è vantaggioso che i segnali video analogici, a differenza dei segnali video di una telecamera IP, non vengano prima compressi: il ritardo del segnale (latenza) è quindi così infinitamente ridotto da poter parlare di trasmissione in tempo reale.
Una strada non a senso unico
Occorre infine ricordare che scegliere un sistema di videosorveglianza analogico non significa assolutamente imboccare una strada a senso unico, in quanto già da tempo i sistemi CCTV classici non devono più essere così “chiusi” come suggerisce il nome. Un sistema CCTV classico può essere integrato in una rete mediante un encoder. Da qualche tempo esiste anche la possibilità di integrare telecamere HDcctv o IP ad alta risoluzione in un sistema analogico.
Altre interessanti possibilità di combinazione per molteplici applicazioni sono offerte in particolare dai nuovi dispositivi di registrazione con tecnologia ibrida (analogica/IP, analogica/HDcctv). Per concludere possiamo quindi osservare che la tecnologia analogica è una tecnologia sulla quale potremo contare anche in futuro – e che vale la pena di considerare.
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Accesso alle immagini video anche in mobilità
Che si tratti di iPhone o iPad, di smartphone o di tablet del mondo Android, i dispositivi terminali mobili ormai da lungo tempo non vengono più considerati semplici gadget, nei quali è difficile distinguere tra utile e inutile; questi maneggevoli strumenti fanno sempre più parte della nostra vita privata e lavorativa, fornendo supporto pratico in molti modi e aprendo la strada a possibilità finora ignote.
La fine di questa tendenza è lungi dall’essere in vista, in quanto, generazione dopo generazione, i processori e i display utilizzati nella tecnologia mobile diventano più potenti, mentre i servizi offerti per la trasmissione mobile dei dati diventano sempre più veloci e convenienti.